Si possono sanare abusi edilizi?

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Come comportarsi se si vuole vendere una casa con abusi edilizi?

Pubblicato il: 16/08/2022

Sei il proprietario di una casa e quando hai tentato di venderla hai scoperto che ci sono abusi edilizi? Magari l’hai ereditata e non sapevi fossero stati fatti dei lavori senza il permesso, o magari li hai fatti effettuare tu senza sapere che era previsto un determinato iter burocratico.

Vediamo come si possono risolvere gli abusi edilizi, quanto dovrai pagare e qual è la soluzione per vendere una casa in fretta, senza spendere soldi e senza dover affrontare lavori e burocrazia.

Partiamo da un presupposto: l’abuso edilizio è un illecito penale che può variare per gravità e che non sempre può essere sanato.

Che cos’è un abuso edilizio?

L’abuso edilizio è un’opera edile realizzata senza aver chiesto o ottenuto le autorizzazioni necessarie, o difforme rispetto a quanto autorizzato. Quando si accerta un abuso, ne deve rispondere l’impresa, il direttore dei lavori e anche il committente.

Esempi di abusi edilizi: cambi di destinazione d’uso senza autorizzazione; modifiche interne agli edifici come demolizione o costruzione di un tramezzo; ampliamento.

Come si sana un abuso edilizio?

Come dicevamo sopra, l’abuso è un illecito che prevede sanzioni penali che possono arrivare all’arresto, e sanzioni amministrative come il ripristino dei luoghi. Tuttavia le normative in genere permettono la possibilità da richiedere una sanatoria per alcuni tipi di abusi edilizi. Inoltre, a volte vengono varati provvedimenti speciali, i condoni, che permettono, per un determinato periodo di tempo di ottenere l’annullamento di una determinata pena per un determinato tipo di illecito.
 

Sono sanabili gli abusi che non contrastano con le norme urbanistiche, ad esempio opere che sono state realizzate senza chiedere l’autorizzazione ma non in contrasto con le normative edilizie e urbanistiche in vigore ai tempi della realizzazione o in vigore attualmente.

La richiesta di sanatoria può essere avanza dal proprietario dell’immobile, dal responsabile della realizzazione, dall’inquilino o da un soggetto che intenda acquistare l’immobile. Il rilascio della sanatoria è subordinato al pagamento di un’ammenda da parte del richiedente.

Gli abusi non sanabili sono quelli che non rispettano il requisito della doppia conformità, ovvero la conformità dell’opera realizzata, sia nel momento della realizzazione sia nel momento della richiesta di sanatoria. Ad esempio, per una costruzione totalmente abusiva potrebbe non bastare il pagamento di un’ammenda, ma le autorità potrebbero deciderne la demolizione.

Un’alternativa per vendere casa

Se vuoi vendere una casa con degli abusi sanabili, ma non hai la possibilità economiche o le competenze per avviare le pratiche o i lavori necessari, sappi che è possibile vendere una casa con degli abusi a patto che l’acquirente ne sia al corrente.

Vendendo la tua casa a un professionista del settore immobiliare, lui può decidere di farti un’offerta anche in presenza di eventuali abusi che gli segnalerai, nonché procedere con le pratiche burocratiche e le opere di ristrutturazione

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