Sei il proprietario di un immobile che non usi personalmente e stai pensando all’opportunità di affittarlo a terzi?

Come abbiamo già sottolineato più volte qui su questo blog, mettere una casa in affitto è un ottimo modo per generare una rendita automatica e regolare. La cosa importante è agire nel modo giusto, stando alla larga dai contratti troppo vincolanti, come pure da tutta una serie di problematiche che si possono tranquillamente evitare adottando un approccio lungimirante.

Nel post di oggi ti daremo cinque consigli per mettere la tua casa in affitto con relativa tranquillità, riducendo i rischi che abbiamo menzionato poco sopra. Oltre a questo, ti presenteremo anche la nostra gamma di servizi rivolti ai proprietari di immobili che, come te, desiderano mettere in affitto la propria casa senza però doversi occupare personalmente delle relative incombenze e dei possibili problemi che ne possono scaturire.

Allora che ne dici? Partiamo subito con i nostri cinque consigli!

1.     Fissa il canone giusto

Se vuoi riuscire ad affittare la tua casa velocemente, la prima cosa su cui devi focalizzarti è il canone di locazione. Come nel caso della compravendita immobiliare, anche nel mercato degli affitti il fattore prezzo è infatti fondamentale. Se sarà troppo alto rispetto a quello degli immobili simili situati nella stessa zona, è molto probabile che la tua casa resterà sfitta per un periodo più lungo. Tante vale allora adeguare il canone e trovare l’inquilino giusto in un lasso di tempo più breve.

D’altro canto, dovrai prestare attenzione anche a non proporre un affitto troppo basso. Tieni conto che nel tempo dovrai sostenere delle spese relative alla manutenzione, oltre al fatto che dovrai pagare imposte e tasse. Un canone troppo ridotto potrebbe finire per influire anche molto negativamente sul tuo rapporto rischio-rendimento.

2.     Valorizza il tuo immobile

Se, come pensiamo, il tuo obiettivo è quello di riuscire a trovare un inquilino in tempi brevi, allora dovrai cercare di rendere il tuo immobile attrattivo. Non stiamo parlando di grandi interventi di ristrutturazione (a meno che non ce ne sia davvero bisogno), ma piuttosto di prendere qualche accorgimento affinché i locali vengano valorizzati al meglio.

Potrebbe trattarsi ad esempio di ritinteggiare le pareti, oppure di sostituire i sanitari o qualche finitura al fine di rendere la casa più accogliente e moderna.

3.     Seleziona l’inquilino giusto

Se è la prima volta che metti una casa in affitto, potresti incorrere nell’errore di concludere il contratto di locazione con il primo inquilino che trovi. Se è vero che questo modo di procedere ti porterà probabilmente ad affittare la tua casa più in fretta, è altrettanto vero che potresti poi ritrovarti ad affrontare diverse problematiche in un secondo momento.

Il nostro consiglio è quello di verificare innanzitutto la solvibilità dell’inquilino: può contare su entrate sufficienti per riuscire a pagare l’affitto, tenuto conto di tutte le altre spese correnti?

In secondo luogo, verifica anche che la tua casa sia effettivamente adatta alle sue esigenze. Ad esempio, se il tuo appartamento in affitto è un bilocale, non sarà adatto a una famiglia di quattro persone. Potrai dire che a questo dovrebbe pensare l’inquilino stesso e in effetti hai ragione. Per esperienza, però, possiamo dirti che prestare attenzione anche a questi aspetti ti eviterà di andare incontro ad alcuni problemi, come lamentele infondate e disdette anticipate.

Con questo non vogliamo dire che tu debba aspettare che si presenti alla porta l’inquilino perfetto. La cosa importante è che sia solvibile e che la tua casa sia in linea di principio adatta a soddisfare le sue esigenze.

4.     Presta attenzione alle formalità

Un altro modo efficace per ridurre al minimo il rischio di avere problemi durante il rapporto di locazione è quello di prendere le giuste precauzioni, soprattutto per quel che riguarda la redazione del contratto. Se non sai bene come procedere su questo punto, puoi sempre rivolgerti a un esperto del settore che saprà darti tutto il supporto che serve.

Un aspetto particolarmente importante – e in relazione al quale spesso sorgono delle controversie – è quello relativo alle spese accessorie. Prima di finalizzare l’intesa tra te e il nuovo inquilino, ricordati sempre di chiarire quali spese saranno comprese nel canone di locazione e quali invece saranno poste a carico di quest’ultimo separatamente.

5.     Considera l’opzione degli affitti brevi

Gli affitti brevi offrono rendimenti in linea di principio maggiori rispetto alla locazione tradizionale. Parallelamente, impongono meno vincoli al proprietario dell’immobile, considerato che la durata massima di un affitto breve è pari a 29 giorni.

Un altro aspetto positivo è dato dal fatto che l’inquilino procede al pagamento anticipato dell’intera pigione e quindi non c’è il rischio che a un certo punto smetta di pagare.

D’altro canto, è anche vero che gli affitti brevi richiedono un impegno maggiore in termini di gestione e amministrazione. Per questo motivo, molti proprietari che optano per questa soluzione si rivolgono a un property manager che si occupi di questi aspetti al posto loro.

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oppure

·       Puoi rivolgerti al nostro servizio di property management. Con questa opzione non riaffitteremo la tua casa a terzi, ma ci occuperemo semplicemente della gestione del tuo immobile in affitto, della promozione, della manutenzione, della contabilità come pure della selezione degli inquilini.

In entrambi i casi, tu non dovrai pensare praticamente a nulla: saremo sempre noi a occuparci di tutto!

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