Case sfitte: rischio multa?

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Sei il proprietario di una casa che non riesci a vendere? Sapevi che alcuni paesi prevedono una sanzione per gli immobili inutilizzati? Leggi qui per scoprire una soluzione.

Pubblicato il: 11/05/2023

È di questi giorni la notizia che il Belgio ha introdotto una multa che va dalle 500 alle 12.500 euro per i proprietari che lasciano le case sfitte, senza cioè utilizzarle né darle in locazione. Il motivo è una crescente emergenza abitativa: trovare una casa in affitto è sempre più difficile, mentre molte abitazioni restano inutilizzate e soggette al deterioramento.

La prima domanda che sorge spontanea è: come si fa a determinare in maniera oggettiva se una casa è disabitata o se si tratta semplicemente di una seconda casa poco utilizzata? Secondo la normativa belga una casa è disabitata quando il consumo annuo di acqua è inferiore a quindici metri cubi di acqua oppure il consumo annuo di elettricità è inferiore a cento kwh.

Lasciare una casa sfitta non costituirà solo un’infrazione: c’è di più. Infatti, la giunta regionale ha stabilito che il giudice potrà ordinare qualsiasi misura utile a occupare casa”.

Non una bella notizia per i proprietari delle mura, che potrebbero vedersi obbligati a intraprendere azioni per rimettere sul mercato l’immobile. Tuttavia, se ci pensi, la misura appare comprensibile.

Intanto perché ci sono molte persone che non hanno un tetto sotto cui vivere. L'inutilizzo degli immobili, in particolare nelle grandi città, contribuisce alla crisi abitativa e alla difficoltà di accesso alla casa per molti individui e famiglie. Inoltre, mantenere degli immobili vuoti può essere anche uno spreco di risorse economiche e ambientali, in quanto ciò comporta costi di manutenzione e riscaldamento per il proprietario, oltre a una riduzione dell'efficienza energetica dell'intero edificio. Appare dunque condivisibile l’ipotesi di mettere sul mercato gli edifici sfitti per contribuire a soddisfare le esigenze abitative della società e a promuovere l'uso sostenibile delle risorse disponibili.
 

Tenere una casa vuota costa?

Inoltre, tenere una casa sfitta non è conveniente in termini economici. Infatti, anche se l'immobile non è occupato, ci sono comunque costi di manutenzione da sostenere come le tasse, le spese condominiali, le spese straordinarie.

Ma soprattutto un immobile sfitto non produce alcun reddito per il proprietario. Se si tratta di un immobile locato, il proprietario perde l'affitto mensile che altrimenti potrebbe ricevere. Se l'immobile è destinato alla vendita, anni di inutilizzo influiscono negativamente sulla sua valutazione e sulla velocità di vendita. Infine, un immobile disabitato è più vulnerabile a furti, vandalismi e danni da agenti atmosferici, specialmente se non viene sottoposto a controlli periodici. Ciò può causare ulteriori costi di riparazione per il proprietario, oltre che a un degrado generale.
 

In quali Paesi o comuni italiani è prevista una multa per le case vuote o sfitte?

Il Belgio non è il primo paese ad adottare questo tipo di misura per far fronte all’emergenza abitativa. In diversi paesi e municipalità sono previste normative per disincentivare l'inutilizzo degli immobili. Ad esempio in Francia, nel 199 è stata introdotta la tassa sugli immobili vuoti. Anche alcune città della Germania, degli States, del Regno Unito, come Berlino, Amburgo, Londra e New York, prevedono l'imposizione di una tassa sugli immobili vuoti o disabitati per un lungo periodo di tempo. Alcuni stati come la California prevedono incentivi fiscali per la riqualificazione di edifici abbandonati.

In Italia, diversi comuni prevedono incrementi dell’IMU su edifici non utilizzati o ammende varie. Tra questi Roma, Milano, Bologna, Firenze e Venezia.

Le normative possono variare anche all'interno di uno stesso paese, a seconda della regione o della municipalità interessata.

La soluzione

A fronte di queste evidenze, resta aperto un tema importante: se il proprietario di una casa non riesce a venderla oppure non ha la disponibilità economica per ristrutturarla, che cosa deve fare per evitare possibili sanzioni e soprattutto di vedere il suo immobile completamente svalutato? Una possibile soluzione può essere quella di vendere a un’impresa anziché a un privato.

Infatti, non solo vendere a un’impresa velocizza notevolmente le cose, ma toglie anche al proprietario il problema dei costi, dei tempi e delle competenze che altrimenti dovrebbe dedicare alla ristrutturazione.

Ecco un modo molto veloce per vendere velocemente una casa, anche se è da ristrutturare:

1)      Chiedere una valutazione gratuita su Klak.it

2)      Aspettare che l’imprenditore immobiliare più vicino a te ti contatti con una proposta di acquisto

3)      Andare a rogito e incassare l’importo nel giro di qualche settimana.

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